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Cinque novità nella griglia di partenza del WorldSBK

Tuesday, 21 July 2020 07:32 GMT

Il Round Pirelli di Spagna sul Circuito de Jerez – Angel Nieto vedrà al via un quintetto di piloti all’esordio in questa stagione 2020.

22 piloti saranno in pista per il tanto atteso Round Pirelli di Spagna del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike che ripartirà venerdì 31 luglio. Per cinque di loro sarà la prima apparizione stagionale dato che non hanno partecipato al Round di apertura che si è tenuto a Phillip Island.

Ci sono Leandro Mercado (Motocorsa Racing) e Sylvain Barrier (Brixx Performance), oltre al debuttante Lorenzo Gabellini (MIE Racing Althea Honda), alla wildcard Christophe Ponsson (Nuova M2 Racing) e al sorprendente ritorno di Marco Melandri (Barni Racing Team). Cinque piloti molto diversi tra loro che però aggiungeranno ancora più spettacolo a questo 2020. Andiamoli a scoprire.  

Sia Mercado che Barrier – unici rappresentanti di entrambi i team a esordire quest’anno nel WorldSBK – avevano in programma di debuttare proprio a Jerez. Ciò che però non potevano immaginare è che tutto questo sarebbe avvenuto a cavallo tra fine luglio e inizio agosto invece che a fine marzo come da calendario prima dello scoppio della pandemia da COVID-19 che ha portato anche a rivedere tutto il programma del Campionato.

Mercado sugli scudi. Dal 28enne pilota argentino che sta per iniziare la sua sesta stagione nel World Superbike c’è sempre da aspettarsi competitività e forza ma il cambio di squadra e soprattutto di moto può dargli ancora qualcosa in più in questo 2020. È passato dalla Kawasaki ZX 10-RR alla potente Ducati Panigale V4 R. Mercado però si è già abituato alla moto della Casa italiana dai tempi in cui gareggiava nella STK1000, categoria in cui ha vinto il titolo fino al trasferimento in Barni Racing avvenuto nel 2015. I test che abbiamo visto fin qui ci permettono di dire che l’argentino sarà uno dei pretendenti per il primo posto nella classifica dei piloti Indipendenti.

Il ritorno di un combattente. L’arrivo di Sylvain Barrier nella griglia del WorldSBK segna il ritorno di un pilota con una grande capacità di guida ma con una carriera segnata da alti e bassi e costellata da infortuni. Il 31enne di Oyonnax ha vinto due volte nella FIM Superstock 1000 Cup ma dopo il debutto occasionale del 2013 avvenuto a Jerez non ha mai avuto la possibilità di correre a tutti gli effetti nel WorldSBK, anche a causa di circostanze sfortunate che lo hanno colpito nel 2014, 2015 e 2016. In questo 2020 guiderà la moto del Brixx Performance in occasione dei Round che si disputeranno in Europa. Il francese spera di far meglio in sella alla Ducati V4 R con cui ha gareggiato in diverse occasioni nella scorsa stagione.

Nuovo arrivo in gruppo. Il cambio di programma nel calendario 2020 fa da sfondo anche all’arrivo nella classe regina delle derivate di serie di Lorenzo Gabellini che prende il posto di Jordi Torres nel MIE Racing Althea Honda, conquistato dallo spagnolo a inizio anno. Gli accordi tra il pilota di Barcellona, il WorldSBK e MotoE™ hanno portato a una separazione comune. Da quel momento è emersa la possibilità per il 20enne di Rimini di debuttare nel WorldSBK. Per lui arrivo all’ultimo istante sul palcoscenico mondiale ma non per questo senza esperienza. Dal 2016 gareggia nel campionato italiano Supersport 600. Dal 2017 vince e arriva sul podio e l’anno scorso ha conquistato il titolo di categoria. A suo favore c’è il fatto di conoscere già la CBR1000RR-R dal momento in cui ha esordito nel campionato italiano Superbike con i colori dell’Althea Racing.

Una wildcard francese per Aprilia. Un altro ingresso recentemente annunciato è quello del 24enne francese Christophe Ponsson ingaggiato dal team Nuova M2 Racing per scendere in pista come wildcard in cinque Round di questa stagione. Ponsson farà il suo ritorno nel paddock che conosce bene dai tempi della STK600 e della STK1000 ma anche grazie all’unica stagione vissuta nel 2015 nel WorldSBK. In quella annata ha disputato tutte le gare, è andato a punti in otto occasioni e ha portato a casa un 11° posto a Losail come miglior risultato personale. Sarà in grado di fare ancora meglio in sella a una RSV4 1000 privata che rappresenta anche la prima apparizione di Aprilia nel Campionato dopo l’assenza della Casa di Noale da fine 2018?

Un jolly per ‘Macio’. Ultimo ad arrivare ma senza dubbio non ultimo per importanza: ecco Marco Melandri. Il ritorno della stella italiana nel Campionato delle derivate di serie per sostituire Leon Camier è ufficiale da giovedì scorso; venerdì ha già svolto il suo primo test con il Barni Racing sulla pista di Cremona completando 100 giri in sella alla Panigale V4 R. ‘Tutto il lavoro della prestagione fatto in una sola giornata’, ha sintetizzato il team. Vero, ma non va sottovalutata la grande motivazione dell'esperto pilota ravennate nei confronti di questa opportunità inaspettata. Nove mesi fa, quando Marco ha appeso il suo casco al chiodo, lo ha fatto con alcuni rimpianti: non aver potuto correre sull’ultima versione della Panigale che è andata alla grande nel 2019 quando Melandri era ancora in Yamaha. Inoltre l’anno scorso Marco aveva salutato tutti senza vincere neanche una gara. Ora il 2020 gli offre una nuova opportunità. Vederlo in pista in contesti che conosce molto bene sarà soltanto un altro dei moltissimi motivi di interesse del Campionato.

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